L'Istituto IPPR

IPPR - Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo - nasce nel 2004 per offrire una piattaforma di visibilità a tutte le aziende produttrici e distributrici di plastiche da riciclo e relativi manufatti, favorendo il mercato delle materie prime seconde e promuovendone l’utilizzo da parte dei trasformatori.
È un punto di incontro tra domanda e offerta nell’ambito degli acquisti verdi sia tra aziende private sia tra aziende e Pubblica Amministrazione.
IPPR rappresenta una vetrina del prodotto ecologico in plastica, certificato dal marchio “,Plastica Seconda Vita”. Vuole inoltre essere un contesto di educazione e promozione in grado di fare cultura delle plastiche da riciclo e dell’economia circolare presso scuole, istituzioni, cittadinanza, Grande Distribuzione Organizzata e Imprese.
ORGANIGRAMMA
Presidente: Angelo Bonsignori
Vice Presidente: Antonio Furiano
Consiglieri:
Giuseppe Augugliaro
Libero Cantarella
Luigi De Tomi
Francesca Sancinelli
Pietro Spagni
Marco Tincani
Revisore Dei Conti:
Giorgio Leone
Segretario: Maria Cristina Poggesi
Responsabile Scientifico: Marino Lamperti
Segreteria: Renata Facelli, Lucia Policastro
L’idea: ,Plastica Seconda Vita
IPPR ha avuto, per primo in Italia e in Europa, l’idea di creare un’etichetta ecologica per materiali e prodotti in plastica da riciclo.
Ma perché c’è una “virgola” nel nome e nel logo del marchio? Per rappresentare quella breve pausatra la prima vita della plastica (il manufatto) e la sua seconda vita (il manufatto diventa rifiuto, viene raccolto e riciclato, per poi diventare un nuovo prodotto). La virgola e non il punto, quindi, ossia una pausa breve ad evidenziare la necessità per l’ambiente di un intervento rapido dell’uomo nella trasformazione del rifiuto in risorsa.
La virgola è poi il segno, nella punteggiatura, più versatile, caratteristica, quest’ultima, propria delle materie plastiche: trasformabili in una moltitudine di forme e colori, nei più svariati settori applicativi, e con un’anima sostenibile purtroppo spesso sconosciuta o sottostimata.
Il marchio “,Plastica Seconda Vita” ha anche questa missione, ossia comunicare la riciclabilità dei polimeri: una missione portata avanti da coloro che ogni giorno lavorano volontariamente per l’Istituto, con il fondamentale ausilio dei tre soci fondatori (PlasticsEurope Italia, Unionplast e Corepla).
Un marchio, quindi, che rappresenta a tutto tondo il grande potenziale delle materie plastiche nella realizzazione dell’economia circolare.