Le mille vite
della plastica
È stata di IPPR l’idea di creare per primo, in Italia e in Europa, un’etichetta ecologica per materiali e prodotti in plastica riciclata: la certificazione PSV Plastica Seconda Vita. Il suo scopo è quello di certificare i materiali e i manufatti ottenuti dalla valorizzazione dei rifiuti plastici e al contempo introdurre due concetti molto importanti: la qualità e la rintracciabilità dei materiali riciclati.
Ma perché c’è una “virgola” prima del nome e nel logo? La virgola rappresenta la breve pausa tra la prima vita del manufatto in plastica e la sua seconda vita, ovvero quando un oggetto dopo essere stato utilizzato diventa un rifiuto, viene raccolto e riciclato per diventare un nuovo prodotto.
La virgola è un segno di punteggiatura versatile propria come la materia plastica, trasformabile in una moltitudine di forme e colori, nei più svariati settori applicativi.
Il marchio Plastica Seconda Vita ha l’importante missione di promuovere e comunicare la riciclabilità dei polimeri per mettere in risalto il grande potenziale delle materie plastiche nella realizzazione dell’economia circolare.
La Certificazione
,Plastica Seconda Vita
Punta
Applica
Rende
Le attività per l’ottenimento del marchio PSV vengono svolte dagli organismi di certificazione partners di IPPR, accreditati presso Accredia: IIP-Istituto Italiano dei Plastici srl, Kiwa Cermet Italia SpA e SGS Italia SpA.
Chi è interessato alla certificazione
Aziende
Permette di qualificare i manufatti e i materiali.
Pubbliche Amministrazioni
Consente di riconoscere i manufatti rientranti negli Acquisti Pubblici Verdi (GPP o Green Public Procurement).
Cittadini
Permette loro di operare scelte sostenibili e attuare comportamenti ambientalmente virtuosi.
Grande Distribuzione Organizzata
Permette di rispondere attivamente alle sempre maggiori richieste di consumi eco-sostenibili da parte di una clientela sensibile ai temi ambientali e di anticipare le tendenze in tal senso.
Chi ha a cuore l'ambiente
Perché promuove l’utilizzo di materiali circolari

La certificazione
Plastica Seconda Vita
al servizio degli Acquisti
Pubblici Verdi
Il GPP (Green Public Procurement – Acquisti Pubblici Verdi) è l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto di beni e servizi, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita.
Al fine di massimizzare la diffusione del GPP, il Ministero dell’Ambiente ha elaborato un Piano di Azione Nazionale (PAN GPP) che definisce gli obiettivi nazionali, rinviando ad appositi decreti l’individuazione di un set di criteri ambientali “minimi” (CAM) che devono essere applicati per ciascuna delle diverse tipologie di acquisto.
L’Italia è il primo Paese dell’UE in cui l’applicazione del GPP è obbligatoria per il 100% dei bandi riguardanti le categorie di fornitura per le quali sono in vigore i CAM (art. 34 dlgs 50/2016 “Codice Appalti”). Molti dei prodotti coinvolti sono manufatti e imballaggi in plastica riciclata.
,Plastica Seconda Vita è un mezzo di verifica della conformità ai CAM ogni qualvolta si debba provare il contenuto di riciclato di un prodotto.