Come nasce la tua felpa di pile

Il pile è nei nostri armadi ormai da anni, ci accompagna nelle nostre sessioni sportive, fa parte delle nostre vite e con molta probabilità nel futuro guadagnerà ancora più spazio nei nostri armadi. Nato nel 1979 da un’azienda americana, la Malden Mills, e brevettato con il nome Polartec, a oggi viene impiegato in diversi settori tessili.

 

Materiale nato per essere utilizzato nella produzione di abbigliamento tecnico, si contraddistingue per alcune caratteristiche peculiari. È molto caldo, facilmente lavabile in lavatrice, non si restringe, non si sgualcisce, ed è molto economico. Gli indumenti fatti in pile sono leggeri e altamente traspiranti. Nonostante sia caldo come la lana, si asciuga però molto più rapidamente.

 

Forse non tutti sanno che il pile nasce dalla plastica, proprio come le bottiglie da cui beviamo ogni giorno. Si tratta di un tessuto sintetico composto da una fibra ricavata dal poliestere che con una particolare lavorazione meccanica, crea quello che comunemente conosciamo come pile. Ha dunque la stessa origine delle bottiglie di plastica.

 

Ciò che lega le bottiglie e il pile è proprio il materiale con cui sono fatti: il PET. Grazie al processo di riciclo del polimero PET (Polyethylene terephthalate), con una quantità esigua di bottiglie (circa 18) si può produrre una felpa in pile. Il processo comincia con la triturazione della plastica. Il materiale triturato viene poi immesso nella vasca di lavaggio e viene trascinato dalla corrente d’acqua verso la terza fase, quella della macinazione. In questo passaggio il prodotto viene convogliato in un mulino macinatore che ha lo scopo di ridurre ulteriormente le dimensioni del materiale. Infine c’è la quarta fase, che prevede l’essiccamento del materiale plastico macinato, che viene asciugato e successivamente trasformato in granuli. Guarda il processo di lavorazione in questo video.

 

Questo materiale ottenuto attraverso la catena del riciclo, viene rilavorato fino a diventare una fibra sintetica soffice e voluminosa che può essere tessuta e trasformata per produrre capi di abbigliamento.

 

Le caratteristiche del pile, il suo basso costo e la sua funzionalità l’hanno reso un prodotto commerciale diffusissimo e con pochi concorrenti. Inoltre il poliestere di cui è composto in larga parte questo tessuto, aggiunto ad altre fibre come la poliammide, lacrilico e l’elastane, ampliano ancora di più le sue possibilità di utilizzo in campo tessile. Questo tessuto avveniristico e tecnologico rappresenta una delle evoluzioni di maggior successo nella ricerca in campo tessile ed è allo stesso tempo il simbolo del progresso delle funzioni del riciclo nella nostra società.