Proseguono le attività dell’EFSA, Agenzia Europea per la sicurezza alimentare, per quanto riguarda l’esame delle domande di autorizzazione ricevute per la produzione di materie plastiche di riciclo destinate al contatto con alimenti.
Il contesto legislativo è quello del Regolamento CE N. 282/2008 del 27 marzo 2008 relativo ai materiali e agli oggetti di plastica riciclata destinati al contatto con alimenti i cui contenuti sono stati ampiamente illustrati da IPPR attraverso circolari trasmesse agli associati e attraverso l’organizzazione di incontri dedicati.
Ad oggi sono state presentate all’EFSA circa 90 domande di autorizzazione per ognuna delle quali l’Agenzia europea è chiamata ad esprimere un parere circa l’idoneità del processo di riciclo a produrre materie plastiche rispondenti ai requisiti di idoneità.
I pareri dell’EFSA sono trasmessi alla Commissione Europea cui spetta il compito di decidere in merito all’autorizzazione dei processi di riciclo attraverso la pubblicazione di una decisione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
Ad oggi EFSA ha espresso parere positivo su dieci domande e tra queste quella presentata da CIER, unica azienda italiana, associata ad IPPR, ad aver raggiunto ad oggi questo importante traguardo. Il parere di EFSA riguardante il processo di riciclo adottato da CIER è stato pubblicato in data 2 agosto 2012 e può essere consultato al seguente indirizzo: http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/2827.htm. La domanda di autorizzazione riguarda la produzione di R-PET da destinarsi alla produzione di materiali e oggetti destinati al contatto con alimenti. L’esperienza di CIER consentirà di promuovere in modo efficace e concreto l’uso del riciclato in questo settore ritenuto strategico da IPPR.
Per sostenere già da oggi l’uso del riciclato nella produzione di materiali e oggetti destinati al contatto con alimenti, IPPR ha creato il marchio “,Plastica Seconda Vita Food Contact” che trova evidenza sul mercato nella produzione di cestelle per ortofrutta e per altri alimenti con riciclato posto al di sotto di una barriera funzionale. Altre applicazioni di interesse del marchio riguardano la produzione di bottiglie per acqua minerale naturale con R-PET e le cassette per ortofrutta in polipropilene e polietilene ad alta densità riciclato. In futuro, a seguito delle autorizzazioni che verranno rilasciate dalla Commissione Europea, il marchio potrà essere applicato anche su altre tipologie di imballaggi che prevedono l’uso di plastiche da riciclo a diretto contatto con l’alimenti.
Oltre alla creazione di un marchio ad hoc IPPR sostiene tutte le attività tecnico normative di supporto alle imprese interessate alla produzione e utilizzo di plastiche di riciclo destinate al contatto con alimenti.
Tra queste la partecipazione, tramite Unionplast, ai lavori normativi promossi in Uniplast mirati alla stesura di un progetto di norma riportante linee guida per la valutazione della sicurezza di un processo di riciclo meccanico destinato alla produzione di PET riciclato destinato al contatto con alimenti, mediante “Challenge test”.
IPPR è inoltre coinvolta in altri progetti di interesse del settore e tra queste la collaborazione e supporto alle imprese associate per la presentazione del dossier necessario per chiedere l’autorizzazione all’uso delle plastiche da riciclo secondo quanto previsto dal Regolamento CE N. 282/2008. La segreteria dell’Istituto rimane a disposizione dei propri associati per ogni ulteriore informazione.
Milano, 1° agosto 2012