Affidamento “in house”
solo per servizi sotto i 900.000 euro di valore economico annuo. Questa una
delle novità del Dl 138/2011 per i servizi locali di rilevanza economica.
L’articolo 4 del Dl 138/2011
(“manovra estiva”) nel riscrivere la disciplina dell’affidamento dei
servizi locali di rilevanza economica dopo l’abrogazione dell’articolo 23-bis
del Dl 112/2008 ad opera del referendum di giugno 2011, punta alla liberalizzazione
e riduce il ricorso “in house”, possibile solo per servizi di valore
economico pari o inferiore a 900.000 euro annui.
La regola generale per i servizi
“in esclusiva”, in ossequio alle norme Ue, è l’affidamento tramite
gara pubblica, anche nel caso di conferimento a società a capitale misto
pubblico-privato (con almeno il 40% della società in mano privata). Il Dl
138/2011 detta anche le norme transitorie per la cessazione delle gestioni in
corso che non rispondono alle nuove regole. La nuova disciplina non si applica
al servizio idrico.