Energia: possibile ammissione dei riciclatori al registro delle aziende energivore

 

Nella seduta di Aula della Camera di venerdì 7 febbraio è stata data lettura del vaglio di ammissibilità degli emendamenti al DL Destinazione Italia.

 

Riportiamo, in particolare, due emendamenti di interesse per il settore del riciclo.

 

Dopo il comma 16-quater vengono aggiunti i seguenti:

 

16-quinquies.

Con riferimento ai recenti provvedimenti attuati dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, relativamente alla costituzione dell’elenco delle imprese a forte consumo di energia, e l’assegnazione degli sgravi connessi, in parziale deroga a quanto previsto dalla nota di indirizzo del Ministero dello sviluppo economico del 24 luglio 2013, recepita dall’Autorità, che prevede l’ammissione all’iscrizione nel suddetto elenco delle sole aziende identificate come manifatturiere nella codifica ATECO, vengono ammesse anche le industrie di cui al punto 38.32 della codifica («Recupero e cernita dei materiali») qualora in possesso dei restanti requisiti previsti in termini di consumo annuo complessivo ed indice di intensità energetica.

16-sexies.

Prendendo atto della sostanziale natura manifatturiera dell’attività di riciclo meccanico di rifiuti, volto alla produzione di nuova materia prima, e tenendo conto dell’importanza strategica di tale categoria di imprese per il raggiungimento degli obiettivi comunitari di riciclo e recupero dei materiali, nonché di riduzione delle emissioni climalteranti, è avviata, entro novanta giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, una valutazione circa la possibilità di creare un’apposita codifica ATECO per le stesse, all’interno della categoria 20.16 («Fabbricazione di materie plastiche in forme primarie»).

 

IPPR continuerà a monitorare lo sviluppo delle attività legislative e ad informare le aziende con successive circolari.