Gent.mi Soci,
ricordandoVi che:
– martedì 30 novembre scadrà il primo termine per la registrazione delle sostanze in ambito REACH;
– chi effettua operazioni di recupero è esentato dagli obblighi di registrazione, ai sensi dell’art. 2.7 (d) del Regolamento 1907/2006 (REACH);
– per godere di detta esenzione il recuperatore dovrà avere in azienda le informazioni relative alle sostanze recuperate (nella fattispecie i monomeri), sotto forma di Scheda di Sicurezza, se prevista, o altre informazioni,
trasmettiamo, per Vostra opportuna conoscenza, la Guida applicativa del Regolamento REACH su rifiuti e sostanze recuperate, già diffusa dall’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) nel maggio scorso. Si tratta di un documento rilevante ai fini dell’applicazione del REACH, in particolare per coloro che operano nel settore del recupero e riciclo di sostanze e materiali.
Inoltre, a completamento della Guida ECHA, insieme agli esperti delle diverse Associazioni di filiera abbiamo predisposto delle linee guida che intendono approfondire alcuni aspetti trattati (o non trattati) dalla Guida ECHA, con particolare riguardo alle specificità e alle realtà produttive italiane. Il documento interassociativo fornisce, pertanto, alcune integrazioni o osservazioni in merito al tema trattato ed include schede relative a specifiche categorie di sostanze e materiali recuperati particolarmente rilevanti per il settore industriale italiano.
Detto documento è stato condiviso con le autorità competenti (Ministeri dell’Ambiente, della Salute e dello Sviluppo Economico) nel corso di un recente incontro. E’ stato ribadito che il documento interassociativo intende fornire degli orientamenti alle imprese interessate ai fini dell’applicazione del REACH e non ha carattere vincolante. E’importante, infatti, che si diano indicazioni più chiare possibile ai settori che operano nell’attività di recupero, anche al fine di evitare una possibile penalizzazione di tale attività in Italia e in Europa con il rischio di contraddire uno dei principi di base della normativa ambientale. In tale contesto vi è stata una sostanziale condivisione del documento confederale da parte dei Ministeri che però si riservano di approfondire il tema al proprio interno.
Si evidenzia, inoltre, che sia le linee guida ECHA che le linee guida confederali rappresentano dei documenti che possono subire modifiche o integrazioni a seguito di approfondimenti sia a livello europeo che nazionale. Il tema pertanto continuerà ad essere seguito con i nostri Ministeri anche alla luce di possibili sviluppi a livello comunitario.
IPPR ha portato all’attenzione dei Ministeri le possibili difficoltà che i riciclatori di polimeri potranno incontrare nell’ottenimento di informazioni sui monomeri, data la distanza tra produttori di questi ultimi e riciclatori nella filiera plastica. I Ministeri hanno dato la propria disponibilità nel supportare il corretto flusso di informazioni qualora si dovessero manifestare difficoltà in tal senso. Hanno anche reso noto che ECHA pubblicherà un data base contenente informazioni ricavate dai dossier di registrazione che potranno essere impiegate da i riciclatori. Purtroppo non ci sono informazioni sulle tempistiche di pubblicazione. In ogni caso il Ministero Sviluppo Economico ha raccomandato di porre specifici quesiti o richieste interpretative (relative a questa materia e in generale all’applicazione REACH) all’help desk nazionale in modo da ricevere risposte ufficiali in merito alla corretta attuazione del REACH.
IPPR, inoltre, controllerà che siano state registrate tutte le sostanze di interesse per i riciclatori.
Alleghiamo entrambi i documenti confidando che possano essere di utilità
alle imprese interessate, nell’ambito degli adempimenti previsti dal REACH.