SISTRI 23-04-12
Slitta al 30 novembre il pagamento delle quote 2012

 

Riportiamo di seguito il comunicato, consultabile sul sito del Ministero dell’Ambiente e sul portale SISTRI (www.sistri.it ) :

 

“Il  Ministero  dell’Ambiente  sta  procedendo  ad una revisione del sistema Sistri  in  modo  da  semplificare  e  rendere più efficienti le procedure.

Nell’ambito  di  questo  lavoro, d’accordo con la società che ha fornito il sistema,  la  Selex  Elsag  del  gruppo Finmeccanica, è stato concordato un differimento  al  30  novembre  2012  del  termine  per  il  pagamento  dei contributi per l’anno in corso, che scadeva il 30 aprile prossimo.

 

Il  ministro Corrado Clini ha proposto al nuovo presidente di Confindustria e  ai presidenti delle associazioni delle categorie interessate di valutare insieme  le  modalità  per  rendere  finalmente operativo il sistema, senza aggiungere oneri amministrativi alle già complesse procedure cui le imprese sono sottoposte per rispettare gli adempimenti ambientali ed in particolare quelli in materia di rifiuti.”

 

 

Questa, invece, la nota di Confindustria:

“Roma,  20  aprile  2012  –  Le imprese sono chiamate a versare, entro il 30 aprile,  altri 70 milioni di euro per il Sistri (sistema di controllo della tracciabilità  dei  rifiuti),  un  sistema  che  è  confuso e inefficiente, sbagliato  nell’impostazione e nella realizzazione, che non è mai decollato nonostante  gli  sforzi  compiuti  dalle  associazioni  per informare e per formare gli addetti ai lavori. Questa situazione è ben nota al Governo e al Ministero  dell’Ambiente,  al  quale  sono stati dimostrati e documentati i gravi   disservizi   e  le  innumerevoli  disfunzioni  nella  sua  concreta applicazione.

 

Le  imprese  stanno pagando dal 2010 un sistema, nel frattempo rinviato ben sette  volte,  che  ha  perso  ogni credibilità, ricevendone in cambio solo problemi  e  preoccupazioni.  Non  si  può  pretendere  altro  dal  sistema produttivo.

 

Il  Governo  ha il dovere morale di annullare il contributo 2012, in attesa di  fare  chiarezza sulla situazione e sulla reale efficienza dell’impianto informatico  e  sulle  procedure  adottate, soggette a continue modifiche e aggiustamenti nel tentativo di recuperare i difetti originali del progetto.

 

Confindustria   chiede  pertanto  al  Governo  di  disporre  da  subito  la soppressione del contributo.”